Il notaio: mi presento

Nasco a Pietrasanta il 20 luglio 1983 per poi correre subito nella mia città, Massa, dove risiedo e dove ho quelle radici profonde che, citando lo scrittore John Ronald Reuel Tolkien, “non gelano mai”. Proprio lì, tra le Alpi Apuane e il mare, sono cresciuta, ho i miei affetti e la fortuna di svolgere la mia professione.

Provengo da una famiglia semplice, di grandi lavoratori, persone concrete e determinate che hanno consentito a me ed alle mie sorelle di crescere in un ambiente sano e sereno, non facendoci mai mancare supporto e sostegno.

Dal loro esempio abbiamo assorbito il valore del sacrificio e della passione di fare più pura, quella non necessariamente collegata al raggiungimento di un obiettivo definito.

Ma passiamo alla mia professione. Sia chiaro: l’amore per il Diritto non nasce con me. Assolutamente. Come tutte le bambine anch’io ho sognato di diventare una ballerina, una rockstar e, perché no, un’attrice di soap-opera. Sono sempre stata molto vivace, mai la classica secchiona, la passione per lo studio è arrivata solo negli anni del Liceo Classico, “Il Pellegrino Rossi” di Massa accanto al quale, anni dopo, avrò la fortuna di aprire il mio studio notarile.

Poi la fatidica scelta della facoltà universitaria. Giurisprudenza è arrivata quasi per caso, ma già i primi corsi, tra le spiegazioni cristalline della Professoressa Emanuela Navarretta e le appassionanti lezioni del Professor Mauro Paladini, mi hanno letteralmente conquistato.

Conseguo la laurea di primo livello in Scienze Giuridiche con la votazione di 110 e lode nel 2005 ed una tesi di Diritto del Lavoro dal titolo “Divieto di licenziamento della donna a causa del matrimonio”, con relatore il Professor Oronzo Mazzotta; due anni dopo, nel 2007, quella specialistica in Giurisprudenza con la votazione di 110 e lode ed una tesi di Diritto Civile “Il patto di famiglia: un nuovo contratto per il trasferimento di un bene (l’impresa) e di un ruolo (l’imprenditore)”, con relatore il Professor Mauro Paladini.

Terminata l’università mi trovo davanti alla scelta della vita per eccellenza: cosa fare da grande.

Tra le tre vie maestre, l’Avvocatura, la Magistratura e il Notariato, scelgo quest’ultima perché mi avrebbe dato la possibilità di approfondire quasi monograficamente le materie che più mi avevano appassionato all’Università, come Diritto Civile, Diritto di Famiglia, Diritto delle Successioni e Diritto Commerciale.

L’impresa, da subito, mi è apparsa titanica. Ed in effetti ho vissuto anni difficili, di grande studio e, insieme, conseguente scoramento. Il sempre costante supporto della mia famiglia, accompagnato dall’amicizia e l’affiatamento con la compagna di studio e mille avventure Eleonora, mi hanno consentito di non perdere mai il focus e farmi rimanere concentrata sull’obiettivo.

Ho superato così il mio primo ed unico Concorso Notarile bandito con D.D. 28.12.2009, a duecento posti e vengo nominata Notaio con Decreto Ministeriale in data 19 luglio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale – n. 60 del 30 luglio 2013.

Dal 14 gennaio 2014 esercito la professione Notarile nel cuore della mia città, Massa e dal 1 febbraio 2016 apro la mia sede secondaria nel cuore della Lunigiana, a Villafranca.

“Ah, allora non esiste più il Notaio con il mantello!”

Questo è il più bel complimento che, uscendo dallo studio con il sorriso sulla bocca ed una vigorosa stretta di mano, mi ha dedicato un mio cliente.

Mi piace che le persone percepiscano realmente qual è la funzione e il ruolo del Notaio. O almeno quello che io sono convinta debba avere oggi.

Il Notaio è prima di tutto un Pubblico Ufficiale e come tale garantisce alle parti terzietà secondo il motto “dalla tua parte, sopra le parti”, con la tipica funzione anti-processuale che sempre gli viene riconosciuta, secondo la celebre massima del giurista Francesco Carnelutti “tanto più Notaio, tanto meno Giudice”.

Nel terzo millennio, però, il Notaio deve essere anche un consulente altamente qualificato, capace di guidare, in sinergia con gli altri professionisti, i clienti verso la scelta che meglio risponda alle loro esigenze.

Credo fermamente che dove vi sia un problema, vi sia sempre una soluzione; è necessario solo studiare per scovarla. Proprio per questo considero il Notaio alla stregua di un artigiano, una specie di sarto che cuce il vestito su misura alla storia, unica, della persona che si trova di fronte; mi piace quindi confrontarmi con i miei clienti, conoscerli ed indagare realmente la loro volontà, per poi accompagnarli nella scelta più consona.

Capacità di ascolto, adattamento ed empatia sono i pilastri che sostengono la mia opera e quella di ognuno dei miei collaboratori.